L’Eutòpia di Piero e Ghigo, viaggio nella storia dei Litfiba

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I Litfiba, Piero Pelù e Ghigo Renzulli, in un ritratto di Paolo De Francesco

Dopo un’attesa di quattro anni, durante i quali Piero Pelù e Ghigo Renzulli hanno calcato i palchi di tutta Italia e sviluppato numerosi progetti paralleli, è arrivato l’atteso nuovo disco di inediti dei Litfiba. Eutòpia, terzo atto della Trilogia degli stati – dopo i due album della reunion, Stato Libero e Grande Nazione – suona bene già nel titolo.

E’ il “buon luogo” dove vale la pena vivere, “l’isola che c’è”, per dirla con le parole di Piero, che di questo disco così carico di contenuti e ad alto tasso di rock, è autore dei testi e coautore delle musiche. L’Eutòpia con l’accento sulla o, a differenza dell’Utopia, esiste realmente ovunque possano convivere le cose belle della vita e non si viva dei diktat del sistema economico-finanziario.

In vendita dall’11 novembre 2016, l’album è stato presentato nella cappella sconsacrata di Palazzo Salviati, nel quartiere San Frediano, cuore della Firenze “vera”, non quella “dall’altra parte dell’Arno, che ormai si chiama Florence“, ha sottolineato Piero Pelù che da sempre non risparmia critiche nei confronti di un potere politico sempre meno dedito ad occuparsi dei problemi dei cittadini e sempre più macchina di potere.

Insomma, l’Eutòpia è la risposta a chi sta sfasciando la nostra Grande Nazione, come se dalla rabbia e dall’ironia dell’album precedente si fosse prodotta un’energia pulita e alternativa, non inquinante. Tema, peraltro, molto caro ai Litfiba (Peste in Litfiba 3 è ormai “storia”), che in quest’ultimo lavoro in studio hanno dedicato Intossicato alle lotte contro l’installazione di un inceneritore nel fiorentino e a chi vive nella terra dei fuochi.

Di certo, nel cosiddetto “mainstream”, i Litfiba sono un caso più unico che raro di musicisti che non hanno paura di seguire la propria strada con determinazione e dire le cose come stanno. Urlare che le differenze sociali fanno a pezzi il mondo, che la terza guerra mondiale è già in corso; ma al tempo stesso i due musicisti non smettono di essere propositivi, di dire che L’impossibile non esiste. Peraltro, il video il video del brano, primo singolo estratto dal disco, è stato girato alla Leopolda che da qualche tempo a questa parte è il luogo simbolo del renzismo, nei confronti del quale Piero non è mai stato tenero.

“Ci stiamo riappropriando dei nostri spazi”, ha sottolineato l’artista, che con questo disco, assieme a Renzulli, ha sperimentato nuovi territori musicali, pur essendo, la band, rimasta fedele al marchio di fabbrica Litfiba.

Che sia il disco della maturità, gli chiedo provocatoriamente durante l’intervista che mi hanno concesso per Left, pur avendo la band ben 36 anni di esperienza alle spalle. In effetti, mi hanno detto i due fondatori dei Litfiba, “non si finisce mai di maturare, perché la musica è soprattutto sorpresa”.

Ma a rimanere ancora una volta sorpresi, dopo decenni di dischi consumati alle spalle, siamo noi che riusciamo a cogliere tutte le sfumature di un disco vario, composto con chitarra e voce (prima di andare in studio con gli altri musicisti), senza trucchi e senza inganni. “Gli anni di separazione sono stati utili a entrambi”, ha sottolineato Ghigo Renzulli alla presentazione del disco. “Ancora di più sono serviti gli anni della reunion – ha subito aggiunto Piero – perché ci siamo calibrati. In questo disco c’è stato un gran livello di fiducia reciproca, ormai siamo persone mature, non abbiamo smanie particolari, se non quella di divertirci e scrivere ancora canzoni”.

La track list dell’album, nella versione CD, comprende: Dio del tuono, L’Impossibile, Maria Coraggio (dedicata a Lea Garofalo), Santi di periferia, Gorilla Go, In nome di Dio (dedicata alle vittime delle cosiddette “guerre sante”), Straniero, Intossicato, Oltre, Eutòpia. Nella versione doppio vinile, trovano spazio due bonus track strumentali: Tu non c’eri, scritta da Piero Pelù, e La danza di Minerva, scritta da Ghigo Renzulli.

Da marzo, i Litfiba torneranno live per 4 date, durante le quali presenteranno i brani del nuovo disco: il 29 marzo alla Kioene Arena di Padova, il 31 marzo al Mediolanum Forum di Milano, il 5 aprile al Palalottomatica di Roma e il 7 aprile al Mandela Forum di Firenze.

Il 13 novembre alle 21.15 i Litfiba saranno protagonisti dello “Speciale Eutòpia”, documentario in onda su Sky Arte HD (canali 120 e 400 di Sky) e a seguire, alle 21.50, verrà trasmesso in prima visione Live @ Carroponte, concerto registrato nel luglio 2015 durante l’esibizione dei Litfiba per il tour Tetralogia degli Elementi Live.

Nel corso dello speciale, a cura di Fabrizio Ferrari e diretto dalla regista Caterina Pollini, sarà possibile scoprire attraverso dei flashback le affinità del nuovo lavoro discografico con la Trilogia del Potere e si riascolteranno anche alcune canzoni del loro repertorio che già anticipavano i brani di oggi. Il tutto in un susseguirsi veloce di frammenti che si incastrano tra loro come i tasselli di un puzzle dove parole, contributi video, musica e immagini sveleranno due incredibili storie: quella del “viaggio” nel pensiero Litfiba e quella del loro approdo a Eutòpia.

 

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